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DA UN MONDO ALL'ALTRO
Eraldo Affinati, scrittore e insegnante
Regia di Stefano Massari
Fotografia e montaggio Carlotta Cicci e Stefano Massari
Musiche originali e suono Stefano Massari
Color Grade Carlotta Cicci
produzione disforme 2023
(www.disforme.net)
(formato originale 4k ProResHQ)
Da un mondo all’altro è il racconto in prima persona del percorso di Eraldo Affinati, scrittore, tra i più importanti in Italia, e insegnante.
Inizia con il bambino, forse troppo solo, che vive il terrore infantile dell’abbandono e sente come un peso le tensioni sepolte e rimosse dei suoi genitori. Entrambi sopravvissuti alla seconda guerra mondiale, non dispongono delle parole necessarie per raccontare, condividere e in un certo senso comprendere l’entità, umana e storica, del proprio vissuto. Il padre, ragazzino rimasto senza famiglia, cresciuto in strada, nella Roma degli anni del fascismo.
La madre, figlia di un partigiano romagnolo fucilato dai nazisti, scampata ad Auschwitz, grazie a una rocambolesca fuga dal treno della deportazione, durante una sosta nella stazione di Udine. La crescita inquieta dell’adolescente solitario che setaccia e divora i testi della grande letteratura alla conquista di quella ‘parola’ in grado di dare una risposta vitale al senso di vuoto e di vanità del tutto.
'Prendere posizione è il gesto essenziale anche della fede.
Senza scrittura la vita diventa cieca, muta e sorda, ma in assenza di una vera esperienza la parola rischia di essere sterile.’
I viaggi in Africa e la scoperta della vocazione all’insegnamento. L’impegno e la presenza ostinata e fiduciosa davanti ai ragazzi difficili, i ribelli, i negligenti, i ripetenti, i diseredati, perché in loro più che altrove abita quella ‘ricerca’ ossessiva di una parola per dire al mondo il proprio nome.
‘Lo scrittore e l’insegnante dividono una medesima responsabilità: quella nei confronti della parola, scritta e orale. Il che significa ricomporre la frattura tra pensiero e azione, una delle ferite della modernità. Alla Città dei Ragazzi capisco quale avrebbe dovuto essere la vera rivoluzione, fra tutte quelle fallite nel sangue del ventesimo secolo: farsi carico dello sguardo altrui.’
Lo scrittore che mette a rischio tutto, inventando insieme a sua moglie Anna Luce Lenzi, la scuola ‘Penny Wirton’ per l’insegnamento gratuito della lingua italiana agli immigrati. Un progetto che in quindici anni si diffonde in ogni parte d’Italia, con più di 60 sedi e migliaia di persone e volontari coinvolti.
‘Ricomporre coi nomi e coi verbi le fratture interiori, in certi casi asciugare le lacrime, in altri provare a far sorridere i salvati.’
Eraldo Affinati nasce a Roma nel 1956, dove vive e svolge attività di critico letterario, saggista, giornalista, scrittore e docente. Nel 1992 il suo primo saggio, Veglia d’armi. L’uomo di Tolstoj e l’anno successivo esordisce in narrativa con il romanzo di impronta autobiografica Soldati del 1956, al quale segue Bandiera bianca (1995), ambientato all’interno di una casa di cura. Il romanzo segna l’affermazione dell’autore come uno dei più interessanti nel panorama italiano contemporaneo. Nel 1996 esce la monografia Patto giurato: la poesia di Milo de Angelis, mentre del 1997 è Campo del sangue, finalista dei premi Strega e Campiello. I temi della lotta col mondo, della violenza, della fuga compaiono anche nella raccolta di racconti Uomini pericolosi (1998, Premio Palmi). Con Il nemico negli occhi (2001), storia di una rivolta urbana nello scenario fantascientifico di una Roma apocalittica, ottiene il Premio Pisa, mentre l’anno successivo il Premio della Resistenza Città di Omegna con Un teologo contro Hitler. Sulle tracce di Dietrich Bohnhoeffer. Nel 2003 cura l’edizione completa delle opere di Mario Rigoni Stern, Storie dell’Altipiano, per «I Meridiani». Nel 2005, con il romanzo Secoli di gioventù vince il Premio Grinzane Cavour. Del 2006 è Compagni Segreti. Storie di viaggi, bombe e scrittori. Nel testo autobiografico La Città dei Ragazzi (2008) e il più recente Elogio del ripetente (2013) concentra le sue conoscenze sui temi dell’immigrazione e della marginalità sociale, acquisite nel corso della sua esperienza di insegnante presso la scuola-comunità Città dei Ragazzi di Roma. Fonda nel 2008, insieme ad Anna Luce Lenzi la Penny Wirton, scuola gratuita di insegnamento della lingua italiana agli immigrati.
Altre importanti opere: L’uomo del futuro. Sulle strade di don Lorenzo Milani (2016, finalista al Premio Strega), Tutti i nomi del mondo (2018), la biografia di don Milani Il sogno di un’altra scuola (2018), i saggi Via dalla pazza scuola. Educare per vivere (2019), I meccanismi dell’odio (con M. Gatto, 2020) e il romanzo Il Vangelo degli angeli (2021), Delfini, vessilli, cannonate un’autobiografia letteraria (2023)
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